ANCHE CHI È IN OSPEDALE HA DIRITTO DI VOTARE MA... [articolo dell'Avvocato Cinzia Novelli]



ANCHE CHI È IN OSPEDALE HA DIRITTO DI VOTARE MA...

Sono stata contattata da una persona malata che ha espresso il desiderio di poter votare in ospedale. Mi sono quindi informata sulla norma applicabile e ho chiamato sia l'ufficio elettorale del nostro comune di VERUCCHIO, sia l'ufficio elettorale della provincia di Rimini sia la Prefettura di Rimini e ho fatto una sconcertante scoperta.
Vediamo bene come funziona il nostro sistema garantista..
Chi è ricoverato in ospedale può votare solo se ne abbia fatto esplicita richiesta al Sindaco del Comune dove ha la residenza, mediante un’apposita dichiarazione scritta dove esprime la volontà di voto. Tale dichiarazione deve avere l’attestazione del direttore sanitario della struttura in cui l’elettore è ricoverato e deve essere consegnata non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione cioè entro il 23 maggio.
Tuttavia la legge non è chiara e si presta ad un equivoco.
Sembra infatti che, mentre è certamente garantito il diritto di votare per le europee in ospedale grazie al cosiddetto seggio volante, questo diritto non viene garantito per votare per le amministrative. La norma, in particolare, incurante del fatto che in alcuni distretti ospedalieri come quello di Rimini sono compresi più comuni, consente il diritto di votare solo ai residenti nel comune dove si trova l'ospedale in cui è ricoverato.
Per intenderci, una persona di VERUCCHIO ricoverata a Rimini, a Novafeltria o a Santarcangelo potrà votare per le europee in ospedale ma non potrà esprimere la propria preferenza per eleggere il sindaco del comune di VERUCCHIO.
In sostanza la scelta di chiudere il presidio ospedaliero di VERUCCHIO, dirottando i suoi utenti verso il distretto sanitario di Rimini, ha anche privato tutti i nostri concittadini di votare per le amministrative perché la norma o almeno una circolare interpretativa non ha considerato di applicare per analogia lo stesso diritto almeno per tutti i comuni compresi dello stesso distretto ospedaliero di Rimini.
Si tratta a mio parere non solo di una gravissima violazione del diritto di voto ma anche di una macroscopica violazione di un diritto del malato, con buona pace dei diritti costituzionali di uguaglianza e di voto.
Sono molto dispiaciuta per non aver potuto trovare il modo per risolvere in tempo questa ingiustizia.
Ritengo che sia opportuno porre l'attenzione anche a questo delicato aspetto che non garantisce il diritto di voto a tutti gli abitanti dei comuni compresi nel distretto ospedaliero della Asl di Rimini.
Infatti potranno votare solo i pazienti residenti a Rimini e ricoverati a Rimini; i pazienti residenti a Santarcangelo e ricoverati a Santarcangelo; i pazienti residenti a Novafeltria e ricoverati a Novafeltria. Non potranno votare per le elezioni amministrative quei pazienti residenti in altri comuni, dove non c'è un ospedale, anche se fanno capo al nostro presidio ospedaliero di Rimini.

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