Versamenti o prelievi sul conto: cosa controlla il fisco?
Controlli fiscali sul conto corrente dei contribuenti: le regole per lavoratori dipendenti, disoccupati, professionisti e imprenditori.
Si sente spesso parlare di controlli fiscali sul conto corrente ed in molti giustamente li temono, vista la posizione di svantaggio in cui si trova il contribuente nel momento in cui deve difendersi. Fortunatamente le verifiche indiscriminate e preventive sono vietate. Inoltre la legge pone alcuni limiti oltre i quali l’Agenzia delle Entrate non può andare, definendo quali contribuenti e quali attività possono essere accertate. In generale, per dormire sonni tranquilli, bisognerebbe evitare le operazioni sospette o quelle la cui regolarità, anche a distanza di anni, non può essere documentata. In ogni caso è possibile stabilire in anticipo quali sono le operazioni sul conto che possono essere soggette a controlli – se cioè versamenti o prelievi o entrambi – e quali tipi di contribuenti sono a rischio. In merito poi ai professionisti, la Cassazione ha mostrato interpretazioni alterne, a volte in contraddizione con sé stessa. In questo articolo chiariremo, in modo semplice e schematico, cosa controlla il fisco: i versamenti o i prelievi sul conto corrente? Quando questi controlli possono essere eseguiti ed a quali condizioni?
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