Sanità. Lista d’attesa troppo lunga? Puoi andare dal privato pagando solo il ticket
Esami con liste d’attesa lunghe? Come chiedere e ottenere la scorciatoia in ospedale.
Che fare se, dopo aver pagato il ticket, ci dicono che, per una visita specialistica in ospedale, i tempi di attesa sono lunghi?
Che possiamo fare se, per eseguire una risonanza magnetica, una tac o
una ecografia dobbiamo aspettare diversi mesi, magari quando ormai la
nostra patologia potrebbe essersi aggravata?
Eppure la legge parla chiaro: il malato ha diritto alle prestazioni mediche entro tempi certi che sono:
30 giorni per le visite mediche specialistiche;
60 giorni per gli esami diagnostici.
Che fare, allora, se la lista d’attesa in ospedale è troppo lunga?
Ricorrere allo studio medico privato o alla clinica privata è certo una
soluzione, ma a fronte di costi a volte eccessivi per le tasche dei
cittadini.
Una soluzione c’è, ed anche particolarmente vantaggiosa, ma sono in
pochi a conoscerla, anzi quasi nessuno. Né gli ospedali e le strutture
pubbliche dell’Asl ne danno comunicazione ai malati.
In pratica la legge stabilisce il diritto del cittadino a conoscere la data entro cui avverrà la visita medica o l’esame diagnostico nonché il tempo massimo di attesa.
Se la prestazione non può essere garantita entro i tempi massimi
garantiti per legge (che – come detto – sono di 30 giorni per le visite
specialistiche e di 60 giorni per gli esami diagnostici), il malato può pretendere che la medesima prestazione sia fornita dal
medico privatamente, in intramoenia, senza costi aggiuntivi rispetto al
ticket già pagato... [L'articolo completo qui]
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